Small crab into the corals @Mafia Island - Tanzania ©Andrea Pompele All Rights Reserved

Small crab into the corals @Mafia Island - Tanzania ©Andrea Pompele All Rights Reserved
Small crab into the corals @Mafia Island - Tanzania ©Andrea Pompele All Rights Reserved

lunedì 18 maggio 2015

Africa, the mother land: Egypt. La fine di un'avventura. The end of an adventure

Come ci si sente alla fine di un’avventura? Domanda spigolosa.

Male.

Primo perché hai vissuto esperienze meravigliose di cui il tuo cuore è colmo, e secondo perché hai conosciuto persone meravigliose, di cui senti la mancanza.


Jellyfish floating- Marsa Alam - Egypt ©Andrea Pompele All Rights Reserved
Già qualche giorno prima di partire sentivo questa sofferenza crescermi dentro, va beh anche perché ho vissuto per 3 mesi in mezzo al nulla del deserto, Sahara Orientale, a 150 metri da uno dei mari tropicali più ricchi di biodiversità al mondo, uno spettacolo continuo di colori e forme di vita, con una scoperta sorprendente ogni giorno. Ho nuotato con delfini e tartarughe, potuto ammirare il dugongo, ammirando atolli di reef corallini e formazioni madreporiche multistratificate “ah ecco! Siamo precisi per favore, non sia mai che proviamo a parlare come esseri umani normali, eh?” “stai buono…” svolgendo uno dei progetti più interessanti mai presentati in questo ambito e sviluppando moltissime applicazioni, superando i miei limiti personali e imparando moltissimo, sia in acqua che fuori da questa. Ho letto, studiato, imparato, mi sono confrontato con colleghi biologi che ho incontrato per puro caso, ho insegnato e fatto divulgazione, mi sono commosso, di fronte a spettacoli naturali, tranquilli, non sono un tipo “romantico”, insomma ho vissuto. Alla grande anche!

Corals - Hurghada - Egypt ©Andrea Pompele All Rights Reserved
Fisicamente mi è rimasto un colorito parecchio abbronzato, i capelli più biondi e più lunghi ed una decisa insofferenza a portare le scarpe. In effetti la mia vita si svolgeva a piedi nudi, o al massimo in infradito, pantaloncini e maglietta, in qualche caso con giacca a vento e pile, era sempre inverno, non dimentichiamoci che quando il vento soffia forte da Nord, può essere decisamente fastidioso e freddo. 

Ma direi che non ci si può certo lamentare.

Spinner Dolphin - Sataya's "Dolphin" Reef - Marsa Alam - Egypt ©Andrea Pompele All Rights Reserved
Quel che mi è rimasto dentro, invece, è più complesso da descrivere. Una profonda gratitudine ed un rispetto verso le persone che mi hanno accolto e consentito di svolgere questo progetto. Inutile citarle, lo sanno già.  Si vive 24 ore su 24, 7 giorni su 7 a strettissimo contatto, senza praticamente vie di uscita, quindi si vivono i rapporti in maniera molto più intensa e spesso anche difficile, ma comunque molto vera. Capita che si scoprono aspetti di sé che non si conoscevano, potremmo chiamarla una prova caratteriale, che possono anche stupire. Nervosismi e preoccupazioni si amplificano in taluni casi, per poi risolversi velocemente e scopri che sei diventato molto più calmo e tranquillo di quello che ti immaginavi, non che io sia esattamente uno agitato “No? Ma smettila, dai non ci crede nessuno!” o almeno lo sono stato parecchio in passato, ora non più. Mi sono scoperto interessante ed interessato, ho esplorato molte cose, conosciuto tante persone, vissuto situazioni ed emozioni incredibili. Come la mia prima immersione, una figata pazzesca (termine tecnico del mondo subacqueo peraltro), lo snorkeling di notte, le immersioni notturne e la mia solita capacità di trovare animali e forme di vita interessanti avendo comunque molto meno esperienza dei miei colleghi, ho subito il fascino della presenza di uccelli migratori intorno a noi, dalla più piccola forma di vita come il plancton, al gioco che i delfini (Tursiopi) hanno fatto con noi per 30 mimuti circa. Potrei elencarvele tutte ma la cosa più affascinante è il lavoro che si svolge su di sé sott’acqua: il controllo che si esercita sul respiro ti fa progredire nella tua scala evolutiva personale, affronti situazioni ed imprevisti che impari a gestire, difficoltà e pericoli che sai risolvere. 

E’ una meraviglia.
   
Green Sea Turtle - Marsa Egla - Marsa Alam - Egypt ©Andrea Pompele All Rights Reserved
Se guardo comunque al percorso che ho svolto da un anno a questa parte devo essere sinceramente stupito ed orgoglioso, ho proseguito su quello che un “amico di scrittura” (http://www.wanderingwil.com/) potrebbe definire tranquillamente “La strada giusta”, la mia strada, seguendo le mie inclinazioni ed aspirazioni, senza raccontarmi bugie, ma agendo giorno per giorno per quello che voglio e sto riuscendo a fare. Non è che sia semplice, come semplice non lo è stato finora, ma le difficoltà nell’impostazione iniziale e gli ostacoli che ho affrontato finora e che ancora mi attendono, non mi sono pesati più di tanto. Sono passato da un training piuttosto duro e complicato sulla teoria e pratica per diventare guida di Safari in Namibia, ho avuto l’occasione poi di lavorare in quel paese per affinare le competenze acquisite e fare esperienza, sono tornato in Italia e ho stabilito il mio progetto di vita, ho costituito questo blog, ho fotografato e montato video, ho cercato e trovato un altro progetto a cui tengo moltissimo e che ho appena concluso nella sua prima fase, e ora?

Bottlenose Dolphin - Dolphin House - Hurghada - Egypt ©Andrea Pompele All Rights Reserved
Ora si riparte per una nuova avventura, senza drammi, senza problemi, con l’entusiasmo e la voglia, con il bagaglio di vita che si fa più pesante e con la sensazione che coloro che ho incontrato me li porto dietro sempre con me, almeno nel pensiero. Prossima destinazione: Tanzania, Ruaha National Park, una delle zone più wild dell’intero paese, fuori dai circuiti più classici dei safari, con una natura incontaminata ed entusiasmante che non vedo l’ora di esplorare. Pronto a mettermi alla prova, ancora una volta (Poche idee, ma ben confuse, pensieri e riflessioni a casaccio: IL CAMBIAMENTO é EVOLUZIONE) e vedere cosa riesco a combinare. 

Ci resterò per un po’.

E voi? cosa aspettate a venire a trovarmi? Ci vedremo nella savana tra un alba mozzafiato a cercare elefanti, leoni, leopardi oppure su una spiaggia corallina pronti ad entrare in acqua e scoprire un universo totalmente nuovo, magari facendo immersione con gli squali?

#Adventure #Never #Ends


Spinner Dolphins - Sataya's "Dolphin" Reef - Marsa Alam - Egypt ©Andrea Pompele All Rights Reserved



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NIGHT DIVE UNA NUOVA EMOZIONE


ENGLISH VERSION

How do you feel at the end of an adventure? Edgy Question.

Bad mood.

First of all because your heart is full of wonderful experiences that you have lived, and second because you have met wonderful people, and you miss them.

Few days before I left I felt this mood rising up in me, ok maybe because I lived for three months in the middle of nowhere in the desert, Eastern Sahara, 150 meters from one of the richest in biodiversity tropical seas in the world, a continuous show of colors and forms of life, with surprising discoveries every day. I swam with dolphins and turtles, I saw the dugong, I admired coral reefs and multilayered coral formations " Be precise please, do not ever try to talk like normal human beings, eh? "" Be quiet… " carrying out one of the most exciting project ever presented in this area and developing a variety of applications, beyond my personal limits, learning a lot of things, both in water and out of it. I read, studied, learned, I was confronted with fellow biologists I've met quite by accident, I trained and spread my knowledge, I was emotioned, in front of natural spectacles, for sure I'm not a romantic person, in short, I lived. On top!

Physically, I’m more tanned, blonder and I have a big intolerance to wear shoes. In fact my life was in bare feet, or at most in flip-flops, shorts and T - shirt, sometimes with windbreaker and fleece, it was winter, do not forget that when the wind blows strongly from the north, it can be downright annoying cold. But I would say that I cannot certainly complain anything.

What’s changed inside me, however, it’s more difficult to describe.  I feel a deep gratitude and respect to the people who welcomed me and allowed to carry out this project. Needless to mention them, they know it already. We lived 24 on 24 hours, 7 on 7 days in close contact, practically without a way out, then we lived relationships in a much more intense way and sometimes difficult ones, but still very real. It happens that you discover things about yourselves that you did’nt know, we could call it a “personality test”, that may also surprise you. Jitters and concerns are amplified in certain cases, and then resolved quickly and you can discover that you are much more calm and peaceful than you imagined, not that I am exactly one can be called turbulent "you? Shut up! nobody believes in!" Ok at least I have been pretty turbulent in the past, not now. I found myself interesting and interested, I explored many things, I met many people, I experienced incredible situations and emotions. For example my first dive, a crazy cool (technical term of the underwater world, however), snorkeling at night, night dives and my usual ability to find interesting animals and life forms even if I have less experience then my colleagues, I’ve been amazed by the presence of migratory birds around us, by the smallest form of life as plankton, by the game that dolphins (bottlenose dolphins) have done with us for about 30 mimutes. I could list them all but the most fascinating one is the work that you take place upon yourself under water: the breath control gives you progressions in your personal evolution, you face unexpected situations and you learn to manage them, difficulties and dangers that you know how to solve. 

It 's amazing
.
If I look however at the path that I have done during this last year I have to be truly amazed and proud of me, I went on what a "friend of writing" (http://www.wanderingwil.com) could easily define "the right way", my way, following my inclinations and aspirations, without telling myself lies, but acting day by day for what I want and I'm managing to do. It's not so simple, as it has not been easy so far, but the difficulties at the begnning and the obstacles that I have faced so far and that still await me, I have not felt them so loud. I went from a training pretty hard with difficult theory and practice to become Safari guide in Namibia, I had the opportunity to work in that country to hone the skills acquired and make experience, I returned to Italy and have set my life plan, I made this blog, I photographed and edited pictures and videos, I searched and found another project that I care a lot and I just ended in its first phase, and now?

Now I leave for a new adventure, without drama, without problems, with the enthusiasm and desire, with life experience that becomes larger and with the feeling that I will carry with me the people I met, at least in thoughts. Next destination: Tanzania, Ruaha National Park, one of the most wild of the entire country, off the beaten track classic safaris, with beautiful nature and exciting environments that I can not wait to explore. Ready to prove myself once again (Poche idee, ma ben confuse, pensieri e riflessioni a casaccio: IL CAMBIAMENTO é EVOLUZIONE) and see what I can arrange.

I'll stay for a while.

And you? what are you waiting to come to join me? I'll see you in the bush between a breathtaking sunrise searching for elephants, lions, leopards or on a coral reef ready to jump into the water and discover a whole new universe, perhaps making a shark dive?

#Adventure #Never #Ends

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Mr. DUGONG

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