In Africa il mio soprannome è BIG
MAN, a volte riesco perfino a domandarmi il perché. Poi mi viene in mente
subito: sarà perché sono alto 2 metri esatti? Eh lo so, lo so, ma tendo a
scordarmi delle mie dimensioni ogni tanto, sarà che è tutta la vita che sono il
più alto, quello che non riesce a nascondersi mai, e Dio solo sa quanto avrei
voluto sparire durante l’adolescenza…ma non divagare! Giusto! sì scusate.
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Leonessa - Lioness - Panthera leo - Etosha National Park Namibia ©Andrea Pompele All Rights Reserved |
Big Man è il mio knickname e a
darmelo è stato un mio collega guida, un ragazzo molto sveglio, molto bravo con
le donne e simpatico, che ogni tanto varia la sua personale presa in giro con YOUNG
MAN, scordandosi sempre che sono più vecchio di lui. L’unica persona che invece
mi chiama in modo diverso è Heinrich, il manager del campo dove sono stato per
10 giorni la prima volta che ho messo piede in Namibia, durante il mio periodo
di formazione. Andersson’s Camp, la mia seconda casa. E sapete come mi chiama
il mio amico? SHORT GUY, per opposizione. In Africa l’ironia è sovrana, per fortuna. La
cosa lo diverte molto anche perché lui è un tipo incredibile, sempre sorridente
e in vena di scherzi, sempre in pantaloncini corti ed infradito, ci fossero 5
gradi lui si veste così. È un uomo del bush, ci sta. Si copre il torace con
felpe e giacche a vento, così non sente freddo. Lui e sua moglie Ely sono due
persone meravigliose e ogni volta che vado da loro mi abbracciano e mi dicono
“ben tornato a casa!” e cominciano a prendermi in giro. Sì è la mia seconda
casa davvero. Ely poi si diverte un sacco quando siamo a cena, perché io mangio
tantissimo e quindi ogni volta, durante le ordinazioni, mi guarda, ride e mi
porta sempre o doppia razione oppure doppia scelta di piatto e io sono felice.
Mi basta così poco in fondo…
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Leone Maschio Adulto - Adult Male Lion - Panthera leo -
Etosha National Park Namibia ©Andrea Pompele All Rights Reserved |
Di fronte alla main area c’è un
waterhole, o pozza che dir si voglia, e spesso durante la cena molti animali
vengono ad abbeverarsi ed è un privilegio incredibile cenare con le antilopi
maschi che si scornano per il controllo delle femmine oppure con un pride di
leoni che beve durante una caccia, le femmine in testa a condurre la battuta,
poco interessate allo specchio d’acqua, e il maschio insieme ai cuccioli a
chiusura del branco, poco interessato a niente che non sia sé stesso. Forse ha
capito tutto della vita! In realtà i maschi di leone chiudono e controllano il
gruppo, in particolar modo i cuccioli, e rivestono un ruolo fondamentale nella
loro “educazione” e socializzazione, oltre ad essere determinanti
nell’abbattere grandi animali durante la caccia. Poi quando un maschio adulto
ruggisce a 5 metri da te che sei nascosto in un hide – un buco scavato nella
terra con divani, tè e caffè per poter osservare gli animali in tutta sicurezza
al livello del suolo, protetto da grate – e ti tremano i polmoni ad ogni suo
suono…beh che dire…ho altro da aggiungere? Questa è la mia casa, il bush, il
posto dove mi sento sempre a mio agio.
Poi quando tutti gli ospiti sono
andati a letto, rimaniamo a chiacchierare noi tre e, alla fine, tra una iena
bruna che viene ad abbeverarsi, un rinoceronte nero che viene a darci la
buonanotte e (le ho viste una volta sola) due giraffe maschi che combattono per
la supremazia su una femmina, d’altronde poco interessata allo scambio tra i
due, mi dicono sempre: “va beh noi andiamo a dormire, le luci sai dove sono,
spegnile tu per favore!”
E il BIG MAN spegne le luci, se
ne va nella sua tenda, ad ascoltare i rassicuranti rumori della savana
africana, non senza aver prima salutato il bush.
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Rinoceronte Nero - Black Rhino Diceros bicornis - Somewhere in Namibia ©Andrea Pompele All Rights Reserved |
..".ascoltare i rassicuranti rumori della savana africana."..parliamone.....Il leone sarà anche indifferente alla presenza dell'uomo, ma...la SUA presenza è per me un pò inquietante!
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