Il fuoco è meraviglioso.
Io amo chiamarlo alla namibiana, ovvero Bush Television, la televisione della savana, perché possiede molteplici virtù: primo ti scalda, e questo è abbastanza ovvio, perciò è veramente piacevole soprattutto quando fa freddo. Poi ti ipnotizza, proprio come fa la televisione. Avete mai notato come la tv abbia il potere di attirare lo sguardo di tutti? Se in una stanza la tv è accesa tutti guardano più o meno distrattamente lo schermo, non importa cosa passa come programma, ma il movimento e i colori sul display inevitabilmente catturano l’attenzione dei presenti, che faticano perciò a concentrarsi sulla conversazione. Se poi in questa si presentano pause o tempi morti è fatta: la tv ha inevitabilmente vinto.
Io amo chiamarlo alla namibiana, ovvero Bush Television, la televisione della savana, perché possiede molteplici virtù: primo ti scalda, e questo è abbastanza ovvio, perciò è veramente piacevole soprattutto quando fa freddo. Poi ti ipnotizza, proprio come fa la televisione. Avete mai notato come la tv abbia il potere di attirare lo sguardo di tutti? Se in una stanza la tv è accesa tutti guardano più o meno distrattamente lo schermo, non importa cosa passa come programma, ma il movimento e i colori sul display inevitabilmente catturano l’attenzione dei presenti, che faticano perciò a concentrarsi sulla conversazione. Se poi in questa si presentano pause o tempi morti è fatta: la tv ha inevitabilmente vinto.
Il fuoco, la bush television -Namib Desert - Namibia |
Beh nel bush la tv non c’è. Però c’è il fuoco. Il fuoco ha il potere
analogo di attirare gli sguardi di tutti, ognuno di noi davanti alla danza
delle fiamme si ferma a fissarle. Forse perché, proprio come la tv, è sempre in
movimento, è sempre diverso e vivo, sembra spegnersi per poi riaccendersi. È
affascinante, diciamolo. Tralasciamo tutti i discorsi che porterebbero alla
piromanìa e concentriamoci sulle differenze: il fuoco è sociale. Tutti lo
guardano, tuttavia non ci si isola come con la tv, ci si parla, si racconta la
giornata o le esperienze vissute, quasi nessuno si guarda negli occhi, perché
essi sono impegnati a guardare le fiamme, però tutti comunicano fra loro. E’ la
comunicazione. Attiva.
Ed a mio modestissimo parere, sana.
Mopane tree Sun down - Damaraland - Namibia ©Andrea Pompele All Rights Reserved |
Gin And Tonic, Enjoy!!! |
Sono uno specialista del fuoco, saranno stati i Boy Scouts (che comunque
non ho mai frequentato un solo giorno in vita mia), saranno state le milioni di
grigliate alle quali ho partecipato e per le quali ho acceso e gestito la brace,
consumando birra a più non posso, perché sai vicino al fuoco c’è caldissimo, mi
viene taaaaaanta sete! Fatto sta che sono diventato un esperto, so come mettere
la legna in modo che faccia la fiamma alta e compatta, so che devo mettere i
pezzi da ardere vicino, sulle pietre, in modo che si asciughino un poco prima
di inserirle tra le fiamme e che così non facciano troppo fumo, e so come
gestire il vento. Così ognuno può apprezzarlo o come si dice in Africa e non
solo: enjoy!
E come si spegne un fuoco in un camp? Non si spegne. Rimane confinato nel
suo spazio, circondato da pietre appositamente piazzate. Naturalmente le fiamme
non devono essere vive quando ci sia allontana per dormire, ma deve rimanere
solo la brace, così non c’è pericolo. Ci penserà l’aria fredda della notte a
spegnerlo definitivamente.
L'immagine del Gin and Tonic è stata presa da internet
- the picture of Gin and Tonic is taken by internet
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