Small crab into the corals @Mafia Island - Tanzania ©Andrea Pompele All Rights Reserved

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sabato 31 gennaio 2015

Anche una mostra può essere un’avventura.

Anche una mostra può essere un’avventura.

Sì lo è proprio, in tutti i suoi aspetti. Preparazione del progetto, contatti con i soggetti ritratti, a volte decisamente singolari come nel mio caso, e diciamola, pure un po’ strani, sempre nel mio caso, s’intende,” ah beh nel tuo caso poi…” “cosa vorresti dire con questo?” “niente, niente, lasciamo stare…”. 
Organizzazione degli scatti, scelta della location oppure preparazione dello studio, produzione delle fotografie, ritocco di queste, scelta delle migliori, post produzione, stampa, organizzazione con lo spazio espositivo, allestimento, pubblicazione della strategia di pubblicità dell’evento, creazione dello stesso, dettagli da mettere a posto etc etc...un incubo per alcuni, un divertente passatempo per altri, una passione per pochi, uno scopo per una persona sola: Elena, l’autrice di questa mostra che parte il 30 di gennaio a Roma.

Elena è un’esploratrice ed è per questo che mi piace.

Fin dal primo contatto che abbiamo avuto mi è subito stata simpatica, ho aderito volentieri alla sua iniziativa e quando l’ho incontrata, mi sono subito rilassato. Lei ha un modo di fare molto bello, ti mette subito a tuo agio, sorride, chiacchiera, scherza, ti conosce un po’ e poi quando è il momento tira fuori quello che di te tieni più nascosto, in maniera del tutto naturale. Ti scruta e trova di te quell’aspetto che non credevi potesse uscire in così poco tempo, ti esplora. Letteralmente. 

Beh questo fa di lei una grande professionista e un‘ottima persona, ma c’è qualcosa in più, è difficile definirlo e trovare le parole giuste per descriverlo, ma non è qualcosa di intangibile di astratto, bensì qualcosa di concreto, di reale, è il suo modo di essere un’avventuriera. Deve essere il sorriso, oppure la voce, no no saranno le mani e come quando si presenta senti subito un’energia e una decisione, no probabilmente è la voce, dolce ed accogliente, ci sono: sono gli occhi! Esatto sì proprio quelli, quelli di una persona libera. 

Libera con un obiettivo: tirare fuori in un paio di fotografie, cosa piuttosto difficile, la personalità di 30 persone diverse, e mica gente qualunque: tutti bloggers. Si proprio così, quegli animali strani che pubblicano i loro pensieri, recensioni, opinioni, contenuti, provocazioni, consigli, ricette, e chi più ne ha più ne metta.

Io sono irrequieto e nomade per natura, questo lo sapete, ma non sono l’unico che sta dietro alla tastiera di un pc tutta la notte a sistemare il contenuto che vuole pubblicare nel suo spazio virtuale o concreto, che passa il tempo ad organizzare il layout del pezzo che sta scrivendo e che spera, almeno nel mio caso, in altri non c’è bisogno di sperare, hanno un pubblico attento e fedele, che qualcuno possa leggerlo con attenzione, divertimento, irritazione o semplice spirito curioso. 

Perché è in questo che si crede quando si costruisce un blog: la curiosità delle persone. Sostanzialmente crediamo nelle possibilità dell’uomo e nella sua infinita voglia di sapere, la curiosità appunto, motore dell’intelligenza.  

In questo crede Elena ed è meraviglioso vedere la luce dei suoi occhi quando con lo strumento che utilizza per esprimersi, la macchina fotografica, cattura attraverso il suo punto di vista, la nostra personalità di curiosi. È una meraviglia vedere come si muove tra i suoi strumenti di lavoro, senza che questo sembri minimamente sconvolgerla più di nulla, visto che al massimo la coinvolge e coinvolge anche tu che sei il suo oggetto/ soggetto da ritrarre. Coinvolge anche voi che guardate le sue fotografie e vi proiettate all’interno del mondo di colui che viene rappresentato dall’immagine. 
È un processo incredibile, se ci pensate bene, una finestra aperta che da’ su un’altra finestra, uno spazio prospettico infinito. Fantastico! Ed è un modo sottile e profondo di vivere un’avventura, senza preconcetti né condizionamenti, liberi di guardare con la curiosità di un bambino che sbircia fuori dalla porta per vedere se fuori ha già smesso di piovere.


Questa è Elena e la sua mostra. Un’ insieme di avventure, colte con un punto di vista strettamente personale, il suo modo di intendere i bloggers. 


Gente strana, davvero.

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