Uno degli aspetti che mi preme di
più sottolineare, anche durante i safari con i miei ospiti, è che dobbiamo
cominciare a considerarci in modo diverso, senza per forza concentrarci su di
noi, ma rivolgendo lo sguardo intorno a noi. In questo la BUSH LIFE è maestra e
aiuta. Chiarisco meglio il concetto. "Eh sarà meglio!" "Ci stavo giusto arrivando,
con calma."
È appunto la calma che dovrebbe essere la nostra guida, non la
frenesia tipicamente occidentale di affrontare la vita, e questo anche nella
savana: non dobbiamo perdere tempo, questo sicuramente, anche perché non
dobbiamo sprecarlo visto che godiamo dell’opportunità unica e per alcuni
irripetibile, di essere in luoghi meravigliosi con tantissime cose da vedere.
Tuttavia non dovremmo nemmeno pretendere di correre per vedere questo e
quell’altro, quell’animale in accoppiamento oppure quel gruppo di leoni alla
pozza che potrebbero andarsene da un momento all’altro. Certo se li vediamo
siamo più felici ed abbiamo portato a casa il nostro obiettivo, ma se li
abbiamo visti con calma, e ci siamo goduti i momenti anche quando non c’era niente
di interessante da vedere, la soddisfazione e la pace che sentiamo dentro
aumenta in modo esponenziale. Oltretutto rischiamo di correre nella savana
avanti e indietro senza riuscire a vedere alcune cose che potrebbero essere
molto interessanti, oppure molto emozionanti. Io ad esempio cerco sempre di far
capire dove siamo, fornendo strumenti in grado di decodificare l’ambiente dove
ci troviamo e quindi godere appieno dell’esperienza di savana, guardando sia le
praterie, che la boscaglia, le zone cespugliose e quelle diradate, intuendo e
capendo perché lì c’è quel tipo di vegetazione e di conseguenza che animali
possiamo aspettarci di trovare.
Magari indovinandone la posizione si può
provare a cercare il leopardo sui rami degli alberi, ma occorre andare molto
piano con la macchina e guardare in ogni direzione, con attenzione ed in ogni
caso, per avvistare un leopardo nel bush occorre soprattutto una buona dose di
fortuna! La fortuna con gli animali selvaggi è una buona parte della riuscita
di un safari (l’altra è la guida ovviamente ndr), certi giorni si possono
vedere molte specie diverse, altri invece il vuoto assoluto, ça depend,
dipende, non la puoi certo stabilire tu la tua fortuna, giusto? Sbagliato. A
mio avviso invece puoi influenzarla eccome! Se ti avvicini ad una dimensione
più calma, meno frenetica e galoppante puoi spostare l’ago della bilancia della
buona sorte verso di te e godere dei suoi frutti più dolci. Ovviamente può
anche non succedere, non è mica scienza la mia opinione (per ora nds), e se non
capita? Pazienza, ti sarai comunque goduto il momento, senza recriminazioni, e
il giorno dopo speri che possa, ma non è scontato, andare meglio. Questo
tipo di atteggiamento mentale consente di avvicinarsi molto di più alla BUSH
LIFE e ad i ritmi che la caratterizzano. Il ritmo è vita, e da percussionista
ne so qualcosina in effetti, scandisce la tua giornata e gli equilibri naturali
che regolano la savana. Faccio un esempio chiarificatore. "Uff meno male, che
quando attacca a parlare così faccio fatica a seguirlo…ecco appunto, vai!" Quando il sole sta andando a tramontare, il tempo a tua disposizione per godere
della luce solare è poco e limitato, perché a seconda della latitudine in cui
ti trovi, che sia East Africa sull’equatore, dove il fenomeno è più chiaro, sia
che tu sia in Southern Africa, magari intorno al 23° Parallelo sud, ovvero il
Tropico del Capricorno, quando il sole va giù, decide, passatemi l’espressione,
di andare senza lasciarti molto spazio di manovra magari per decidere di prendere
l’attrezzatura fotografica. Va giù e basta e di solito ci mette circa un quarto
d’ora, dopodiché è buio, esso non cala lentamente, è proprio buio pesto! Questo
fenomeno implica che tu sia sempre pronto ad ogni evenienza e reattivo verso
ciò che sta succedendo intorno a te, in tutti i campi, perciò sei molto più
connesso ai ritmi naturali rispetto a quando sei in Europa, ad esempio. E
questo ha un’influenza positiva su di te come non ti immagini neanche. Stai
bene, semplicemente bene, è meraviglioso
.Un altro aspetto che su cui
voglio focalizzare l’attenzione è abbastanza semplice: noi siamo ospiti, non
padroni. Sembra una sciocchezza banale, ma in realtà non lo è e vi spiego qui
il perché. Ovviamente se andiamo in vacanza in un altro paese siamo ospiti e
non pretendiamo mica che tutto sia piegato al nostro volere, giusto? Sbagliato
anche stavolta. Spesso infatti siamo convinti di essere rispettosi nei
confronti del paese ospitante ma in realtà non lo siamo affatto. Questo non per
maleducazione, che comunque è riscontrabile ovunque in qualsiasi nazionalità,
bensì per abitudine. Noi italiani ad esempio non abbiamo l’abitudine di dare la
mancia, perché da noi non si fa, mentre in tutti i paesi di lingua inglese è
consuetudine dare la mancia per qualsiasi servizio si riceva, che sia il
ragazzo che porta le valigie in camera o la guida che ti segue per il safari o
ti fa visitare un luogo magnifico dedicando tutta la sua attenzione e
professionalità a te, oppure il cameriere che ti sta seguendo al tavolo, tutte
queste persone campano letteralmente sulle mance che vengono date loro, e
quindi rifiutarsi di dar loro ciò che a loro spetta è come derubarli. Ma voi
direte: "ma se già pago per un servizio e loro vengono pagati per farlo, perché
dovrei dar loro di più?" Semplice, perché loro vengono pagati poco e le vostre
mance fanno la differenza e poi perché in realtà non vi costa molto, il cambio
è molto favorevole e per voi sono solo pochi spiccioli, in secondo luogo è
buona educazione per Dio!
Il rispetto del valore del lavoro si vede anche da
questo e noi non possiamo pretendere rispetto senza dar agli altri lo stesso.
Il discorso non è soltanto collegato alle persone, ma anche al luogo dove ci
troviamo, la savana appunto. Anche qui noi siamo ospiti e non padroni, non è la
nostra casa di cui disporre a piacimento senza rispetto dei suoi abitanti. Gli
animali selvaggi sono a casa loro e non possiamo interagire, magari
avvicinandosi troppo o parlare ad alta voce, spesso urlando, altro tipico
atteggiamento italiano ma non solo, credetemi, disturbando perciò le loro
attività. In parte già li disturbiamo con la nostra presenza, facciamo in modo
di non essere troppo invasivi e limitiamo al limite il disturbo che potremmo
creare loro. Oltretutto in alcuni casi è sconsigliabile se non pericoloso per
la nostra incolumità avere atteggiamenti di questo tipo. Con gli elefanti ed i
rinoceronti questo è abbastanza chiaro e risaputo, ma anche con altre specie
può non essere una buona idea. Facciamo un esempio pratico connesso alla nostra
vita: se uno sconosciuto entra in casa tua, senza danneggiare niente, tentare
di rubarti nulla o farti del male, non è questo il caso, ma passasse nel tuo
salotto davanti a te mentre stai guardando la tv e andasse in cucina bello
sereno e tranquillo, rovistando nel frigo aprendosi una birra davanti a te, non
ti darebbe come minimo fastidio? Secondo me andresti su tutte le furie. Giusto?
E allora, se sei in un veicolo, blocchi e tagli la strada ad un animale o ad un
gruppo che sta attraversando per andare alla pozza oppure semplicemente si sta
spostando in quella direzione, perché non dovrebbe andare lui/ loro su tutte le
furie? In fondo è casa sua/loro no? Il punto è proprio questo, ci vuole
rispetto per il posto dove ci si trova in ogni caso, senza sostare per troppo
tempo davanti o troppo vicino all’animale, proviamo a comportarci in modo
diverso rispetto a quello a cui siamo abituati, anche questa è BUSH LIFE.
Otarda di Kori maschio in amore - Male Kori Bustard in love - Ardeotis kori - Etosha National Park - Namibia ©Andrea Pompele All Rights Reserved |
Giovani ghepardi in caccia - Young cheetahs in hunting time - Acinonyx jubatus Etosha National Park - Namibia ©Andrea Pompele All Rights Reserved |
Southern Black Korhaan - Afrotis afra - Etosha National Park - Namibia ©Andrea Pompele All Rights Reserved |
Elephants dust bathing @waterhole - Etosha National Park Namibia ©Andrea Pompele All Rights Reserved |
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Già nel mondo è buona regola muoversi in pinta di piedi e creare eccessivo disturbo!
RispondiEliminaverissimo, ma anche se ci spostiamo rumorosamente meglio farlo con rispetto!
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